Eccomi con un'altra canzone suggeritami, ringrazio il lettore anonimo soprattutto perché non conoscevo per nulla Patrizia Laquidara, davvero una piacevole scoperta!
Come prima vi lascio col commento di chi mi ha suggerito la canzone:
"Intense le parole dolcissima la musica, non strappa cuore, un amore vero".
(La canzone fa parte delle musiche di "Manuale d'amore")
Traduzione in italiano: qui
Noite e luar
eu queria cantar
Vamos embora que ainda crece
vamos tentar
Deixa a dor que voce
Leva dentro que tem
Lembra de nos, meu bem,
vamos juntos a cantar
Dentro de mim eu queria saber
Onde estava a vida sem
Voce ao lado meu
Tudo era tao frio
E voce aconteceu
Perto de mim ,meu bem
Vamos juntos a cantar
Deixa la a dor
Tudo va acontecer
Eu preciso perdao
Deixa as duvidas vem
Deixa la amor
Tenho beijos na mao
Eu preciso perdao
eu te quero pra mim
Noite e luar
eu queria cantar
Vamos embora que ainda crece
vamos tentar
Deixa a dor que voce
Leva dentro que tem
Lembra de nos, meu bem,
vamos juntos a cantar
Come muoversi nel blog
Nel blog trovate una canzone S&T per ogni post, con video e testo.
Di lato a destra trovate la lista degli artisti citati,
con all'inizio le etichette per tematica per distinguere le canzoni non relative alla fine di qualcosa dalla altre, così da muovervi secondo i vostri gusti.
In alto invece ci sono i link ad una serie di pagine, tra cui l'indice per autore.
Buona permanenza :D
*hostess mode off*
sabato 17 aprile 2010
2 commenti:
C'è un sentimento in particolare che questa canzone ti provoca? un ricordo? hai una interpretazione particolare? sarò più che felice se vorrai condividerla con me e i lettori di questo blog :)
Se hai dei suggerimenti per favore usa la sezione apposita: Suggeriscimi una canzone così riesco a tenerne traccia :)
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Bella voce, nulla da eccepire. La sa modulare bene e ha un'estensione vocale decisamente interessante. Dire in tal senso il contrario sarebbe una falsità.
RispondiEliminaQualcuno la ritiene bella, ma forse chi dice così non l'ha vista da vicino, visto che è anche strabica, con una magrezza per molti gusti maschili, eccessiva.
Canzoni malinconiche che secondo alcuni inducono tristezza e depressione, quelle di Patrizia.
Azzeccato e molto affine in tal senso il premio Tenco.
Forse questi brani rispecchiano la sua personalità.
Una nota di merito, per il coraggio nel presentare questa sua musica di nicchia, supportata tuttavia da un numero sospettosamente straordianario di " mi piace " sul suo profilo Facebook. Superiore a quello di colleghe molto più quotate, apprezzate, conosciute e di successo di lei.
Quando si conversa con questa cantante, non è rara l'impressione di una persona dai toni presuntuosi, quanto supponenti, che genera l'impressione di ritenersi metaforicamente al centro dell'universo. Non è solo un mio parere, bensì condiviso da altre persone che conosco e che le hanno parlato.
Un buon numero di coloro che si aspettavano nella loro visione mentale, un tipo di persona e di professionista, sono rimasti piuttosto delusi.
Peccato per lei, che il suo universo sia racchiuso nel modesto entourage delle sue frequentazioni e dei suoi fans, che alcuni sospettano nei numeri dichiarati, gonfiato a regola d'arte.
Che palle. Asoltala e basta. Non si deve per forza essere gnocche se non fai la modella, non bisogna essere per forza simpatiche se non fai la cabarettista, ma per fare la cantante bisogna avere una voce bella e saper interpretare i pezzi. Lei ha una voce superlativa con una estensione molto rara. In più sa sussurrare così come cantare a piena voce in un modo che qualsiasi osannata cantante da classifica pagherebbe per saper fare.
RispondiEliminaCosa chiedere di più? A me Janis Joplin piace, anche se era brutta come il peccato, sfortunata nella vita e drogata fino al midollo. E la Liquidara mio piace anche di più. Se la ascolti ad occhi chiusi e in cuffia, potrai apprezzare tutte le sfumature della sua voce e la sua capacità ti risulterà sbalorditiva. Certo bisogna capirne di musica.....e non fare commenti a vanvera solo perché si è ascoltata una sola canzone, per altro stupenda, senza essersi preoccuparti fuggi andare oltre la superficie.