Cos'è il giorno disumano di cui parla Gianna? Avrei sempre voluto avere un suo commento su questo testo, però come dice anche lei le canzoni vengono interpretare dall'animo di chi ascolta a proprio modo e io in un certo senso l'ho fatta mia.
Questa canzone l'ho sempre intesa come la storia di un amore in cui uno dei due nonostante tutto deve decidere di chiudere e continuare per la propria strada da solo perchè l'altro "c'è finito dentro", poi in quale mondo sia finito dentro è soggettivo. Dire addio alla persona amata è sicuramente uno sforzo disumano "e ti amo da lontano, in un giorno disumano", qualcosa di così intenso e doloroso che non si può esprimere "ora che te ne vai non fai nessun dolore, non c'è nessuna grazia è un ago dritto al cuore". Poi c'è l'immagine della solitudine che a me piace tanto per come è descritta "le ginocchia in bocca" e "il silenzio ingordo finchè non avrai toccato il fondo" però poi alla fine "è un valzer sottovoce e tornerà la luce". Infine un'altra cosa che mi piace tanto è l'immagine iniziale "da principio era la neve, non è stata colpa mia", a me la neve fa pensare al bianco, al candore, l'innocenza...magari ha tutt'altro significato, però a me da proprio l'idea dell'innocenza che viene stravolta da una passione complicata e difficile, "e non ho più rancore per tutte quelle cose che avrei voluto dire", che ha il suo culmine inevitabile "in un giorno disumano".
Ma l'interpretazione più probabile consiste nel vedere la neve metafora per la cocaina e quindi tutta la canzone è da rilegere tramite questa chiave di lettura. Nei commenti al post è fornita comunque una spiegazione piuttosto esauriente.
ora che te ne vai
e mi lasci sempre meno sola
ora che non ci sei
sara' un'altra musica
un'altra verita' per chi vivra'
per chi verra' vedra' vedrai vivra'
e ora che te ne vai
ho smesso di fumare
e non ho piu' rancore
per tutte quelle cose
che avrei voluto dire
da principio era la neve
non e' stata colpa mia
siamo andati in culo al mondo
ma ci sei finito dentro
e ci son venuta anch'io
che mi son venduta a dio
per non esserti lontano
in un giorno disumano
ora che te ne vai
ora che te ne vai
senza farti una ragione vera
e' civile incomprensione
okay questa e' la musica
e forse in qualche nota restera'
qualcosa che per ora se ne va
ora che te ne vai
non fai piu' rumore
non fai nessun dolore
non c'e' nessuna grazia
e' un ago dritto al cuore
da principio era la neve
non e' stata colpa mia
siamo andati in culo al mondo
ma ci sei finito dentro
e ci son venuta anch'io
che mi son venduta a dio
per non esserti lontano
in un giorno disumano
da principio era la neve
e per noi ho deciso io
che mi son sentita dio
per amarti da lontano
in un giorno disumano
ora che te ne vai
e ora che te ne vai
e ti lascio in quelle
notti al buio ad aspettare
con le ginocchia in bocca
in quel silenzio ingordo
finche' non avrai toccato il fondo
e' un valzer sottovoce
e tornera' la luce
e ci son venuta anch'io
che mi son venduta a dio
per non esserti lontano
in un giorno disumano
da principio era la neve
non e' stata colpa mia
siamo andati in culo al mondo
ma ci sei finito dentro
e per noi ho deciso io
che che ho voluto questo addio
e ti amo da lontano
in un giorno disumano
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sabato 14 febbraio 2009
8 commenti:
C'è un sentimento in particolare che questa canzone ti provoca? un ricordo? hai una interpretazione particolare? sarò più che felice se vorrai condividerla con me e i lettori di questo blog :)
Se hai dei suggerimenti per favore usa la sezione apposita: Suggeriscimi una canzone così riesco a tenerne traccia :)
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ho sentito dire in giro che la canzone è stata scritta in ricordo del suo manager morto di overdose, e racconta la loro storia per uscire dalla droga, il tunnel del video dove passa il treno della vita, della loro vita...poi lui muore e ricorda tutto...
RispondiEliminaGrazie mille!
RispondiEliminanon è facile infatti trovare informazioni, ora è tutto più chiaro.
si anche io avevo sentito una storia simile. Per quanto riguarda l'interpretazione del testo secondo me una volta avuta questa piccola informazione chiave potrebbe risultare sicuramente piu' semplice io credo che ci si trovi davanti ad un bivio e deve fare la scelta di lasciare andare questa persona nella speranza che ci sia ancora salvezza per entrambi.Il passaggio piu significativo secondo me è :" è ora che te ne vai e ti lascio in quelle notti al buio ad aspettare con le ginocchia in bocca in quel silenzio ingordo finche non avrai toccato il fondo...è un valzer sottovoce e tornera' la luce" Beh qua' si coglie l'artisticita' autentica di questa donna racchiusa in questa frase... lei credo che nn sia ancora arrivata al peggio e decide di tirarsi indietro in tempo e sceglie la vita, lui c'è troppo dentro ormai la notte chiaro che rappresenta il buio ma non è solo una questione di difficolta' mentale e qui troviamo le ginocchia in bocca non sottovalutiamo i dolori fisici che fanno contorgere e struggere le persone tossicodipendenti durante la disintossicazione quali esempio crampi nausea ecc...mente e corpo in una sofferenza unica! in quel silenzio ingordo è un silenzio e una solitudine che ti fara' venire sempre piu' voglia di farti e automaticamente anche di pensare di non farcela. finche nn avrai toccato il fondo , per queste persone non esiste alcuna via d'uscita tranne che arrivare all'esasperazione toccare il fondo, solo da li si puo' risalire perche .... è un valzer sottovoce e tornera' la luce, in tutta questa tragedia lei introduce la musica secondo me la scelta di questo "valzer" attribuisce ancora piu' drammaticita' a questa scena. (La musica ha fatto e continua a far parte della sua vita in qualsiasi momento) e forse questa musica potrebbe essere una speranza per far tornare il sereno per far rinascere questa persona infatti dice tornera' la luce..! :-)questa è ovviamente la mia interpretazione ognuno poi ha la sua ed è giusto che sia cosi' dipende da quale punto di vista ti tocca una canzone dalle esperienze personali che puoi affiancarle .diciamo che a me questo testo ha stravolto particolarmente perche ho tratto subito la mia interpretazione devastante!!
RispondiEliminaParla di droga, la neve e il gergo di strada in tutta Italia con il quale è chiamata la cocaina che di solito è la fase prima di passare all'eroina...quindi dal principio era la neve, lei si vende pure dio per stare con lui (si vende tutto i drogati si vendono pure la mamma) l'ago dritto al cuore è un'iniezione di adrenalina che si esegue dritta al cuore quando il paziente è in arresto cardiaco per overdose. la canzone riassumendo parla di lei che per amore è scesa nella merda per vedere lui morire ma non è stata colpa sue è lui che ci è cascato dentro, lei allora assiste all'overdose con tentata di rianimazione di lui che però muore e prova 2 sentimenti contrastanti; uno di angoscia l'altro di liberazione...silenzio ingordo finchè non avrai toccato il fondo...è un valzer sottovoce e tornerà la luce (lui è morto)
RispondiEliminaCiao
mi piace pensare si riferisca alla fine di un amore struggente, doloroso, folle e malato...le uniche che rimangono scalfite nel cuore della gente che dapprima portano disperazione (quell'ago dritto al cuore) poi solitutine (nel chiuso di una stanza buia con gli rilvolti al nulla) e solo alla fine si riesce a scorgere un raggio di sole (bellissima l'espressione del valzer e della luce...svaniscono i rancori, i rimpianti persino la rabbia più pura, rimane solo un amore vissuto da lontano, direi eterno ed irripetibile.
RispondiEliminaquesta la mia interpretazione...forse per via del mio innato romanticismo o forse perchè l'ascoltavo quando il ho iniziato ad amare qualcuno, purtroppo (o per fortuna) da lontano.
piccolo accenno alla melodia...incredibile come sia riuscita ad accompagnare le emozioni e ripercorre il crescendo delle stesse in modo inpeccabile.
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EliminaDal principio era la neve ( cocaina) per passare poi all eroina..lei per l amore che prova per ci finisce dentro con lui.. ma lui non conosce fondo è così và in overdose.. lei soffre perché lo ama..ma la morte di lui e la salvezza di lei.
RispondiEliminaPer me parla di un amore tossico,della relazione tra abusate e abusato
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