In questo periodo e per il prossimi mesi l'attività del blog sarà molto rallentata, causa vari impegni, non per questo però smetterò di aggiornarlo (tante volte qualcuno si stesse chiedendo come mai sono passata da quasi un post al giorno a circa uno a settimana).
Come da scaletta seguo i suggerimenti che mi sono pervenuti, andiamo quindi con la canzone proposta da melanzanagigante, si tratta di un pezzo francese, ho già detto che io e il francese non andiamo d'accordo, ma l'idea di raccogliere canzoni internazionali mi piace molto!
Mi piace l'idea di lasciarvi con le parole di chi questa canzone me l'ha suggerita:
"canzone che trovo profondamente struggente e commovente;parla di un amore finito e del ricordo della persona amata che riaffiora nei colori dell'estate indiana [...]. Spero che piaccia."
A me è piaciuta veramente molto, spero anche a voi.
Buon ascolto!
Riporto la traduzione che mi ha fornito melanzanagigante.
Tu sais, je n'ai jamais été aussi heureux que ce matin-là nous marchions sur une plage un peu comme celle-ci c'était l'automne, un automne où il faisait beau une saison qui n'existe que dans le Nord de l'Amérique Là-bas on l'appelle l'été indien mais c'était tout simplement le nôtre avec ta robe longue tu ressemblais à une aquarelle de Marie Laurencin et je me souviens, je me souviens très bien de ce que je t'ai dit ce matin-là il y a un an, y a un siècle, y a une éternité on ira où tu voudras, quand tu voudras et on s'aimera encore, lorsque l'amour sera mort toute la vie sera pareille à ce matin aux couleurs de l'été indien aujourd'hui je suis très loin de ce matin d'automne mais c'est comme si j'y étais je pense à toi où est tu? que fais-tu? est-ce que j'existe encore pour toi? je regarde cette vague qui n'atteindra jamais la dune tu vois, comme elle je me couche sur le sable et je me souviens je me souviens des marées hautes du soleil et du bonheur qui passaient sur la mer il y a une éternité, un siècle, il y a un an on ira où tu voudras, quand tu voudras et on s'aimera encore, lorsque l'amour sera mort toute la vie sera pareille à ce matin aux couleurs de l'été indien | L'Estate Indiana Sai, non sono mai stato così felice come quella mattina, passeggiavamo su una spiaggia un po' come questa qui. Era autunno, un autunno dove il tempo era bello una stagione che esiste solo nel Nord America. Li la chiamavano l'estate indiana ma era semplicemente la nostra con il tuo vestito lungo tu rassomigliavi ad un acquerello di Marie Laurencin Ed io mi ricordo, io mi ricordo molto bene Di ciò che tu dissi quella mattina E’ passato un anno, un secolo, un' eternità. Andremo dove tu vorrai, quando tu vorrai e ci ameremo ancora e ancora, quando l' amore sarà morto. Tutta la vita sarà uguale a quella mattina dai colori dell' estate indiana. Oggi sono molto lontano da quella mattina d' autunno ma è come se ci fossi ancora penso a te dove sei? che fai? Esisto ancora per te? Guardo questa onda che non arriverà mai alla duna vedi, come lei mi distendo sulla sabbia e ricordo, ricordo le alte maree, il sole e la felicità che attraversavano il mare e’ passata un' eternità, un secolo, un anno Andremo dove vorrai, quando vorrai e ci ameremo ancora e ancora fin quando l' amore sarà morto. Tutta la vita sarà uguale a questa mattina dai colori dell' estate indiana |
C'è la versione dance di questo brano che non ricordo di chi è ma è stupenda in chiave remixata. Tutta un'altra cosa... cmq rimane Carina anche così originale :)
RispondiEliminaAh con questa musica dance :D però grazie lo stesso per la segnalazione :)
RispondiEliminaVero, non sono una grande conoscitrice di Aznavour, ma ci sta.
RispondiEliminaGrazie del commento, alla prossima :)
Ciao guarda che coincidenza, ero entrato qui un'ora fa ma non mi ero accorto che avevi commentato alle 19.
RispondiElimina:D i casi della vita.
RispondiEliminaAmmetto che ad una prima analisi (specie guardando il video) l'ho trovata un poco involontariamente "comica". Poi leggendo il testo e riascoltandola altre due volte, l'ho trovata prima gradevole, poi struggente.
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