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domenica 31 luglio 2011

Triathlon - Cristina Donà

Altra canzone suggerita da blackheart.

Devo ammetterlo, conoscevo la canzone, ma non mi ero mai soffermata ad ascoltarla più di tanto, forse perché così, al primo ascolto ha quel qualcosa di sfuggente, invece è una canzone che più ascolto e più mi piace!
E'rabbiosa ma con stile, mi piace molto, moltissimo questo parallelismo tra il triathlon ed il lasciarsi alle spalle un ex.
Il triathlon come sappiano si svolge in tre fasi, nuoto, ciclismo e corsa tutte e tre richiamate nel testo e associate ad una fase diversa appunto quel processo di elaborazione che tutti abbiamo affrontato.

Prima fase: nuoto
Ho attraversato giorni da diluvio universale,
ora so scivolare sull’acqua...è una questione orizzontale.


Seconda fase: ciclismo
Hai trasformato pianure in salite devastanti,
ora tornerò a sognare coi miei occhi scintillanti.


Terza fase: corsa
Fuori da un passato confuso con dentro l’alibi di una visione,
continuerò la corsa, ma non sono più preda.



Insomma, canzone poco triste e poco struggente, va dritta dritta nella categoria "sfoghiamoci un po'", serve a dare la giusta carica.





So che un braccio dopo l’altro
porterò a destinazione
questo corpo calpestato
dalle tue rigide mancanze.
Ho attraversato giorni da diluvio universale,
ora so scivolare sull’acqua...è una questione orizzontale.

Scivolerò sui tuoi rimpianti
mai pianti con me.
Scivolerò, ma il tuo amore dov’ era?

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.

La ruota davanti m’implora di non insistere con la pressione.
Il cuore sul manubrio
sembra pronto a decollare.
Hai trasformato pianure in salite devastanti,
ora tornerò a sognare coi miei occhi scintillanti.

Aumento la distanza, il vantaggio su di te
e non aspetto che qualcun altro provveda.

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.

I piedi toccano terra, comincerà la resurrezione.
E’ l’ultima parte di fuga, vedo la polvere che si solleva.
Fuori da un passato confuso con dentro l’alibi di una visione,
continuerò la corsa, ma non sono più preda.

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.

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